“Il Fiore più bello del Giardino”
Il Fiore più bello del Giardino
Camminavo in una serra accompagnando tre persone, che guidavo di sala in sala.
Attraversavamo vani traboccanti di piante di ogni genere, respirando l’aria fresca e pulita dei giardini e dei vivai.
Ero molto seria, camminavamo in silenzio.
Il gruppo era formato da una donna – di gran classe e mezz’età, elegante d’abito e di portamento, coi capelli scuri raccolti – e da due uomini. D’un tratto non sentendo più il gruppo compatto alle mie spalle, mi sono voltata per verificare.
La donna s’era fermata, e gli uomini poco distanti l’attendevano. Ho fatto i passi indietro necessari per raggiungerla mentre la osservavo. Era immobile, e contemplava una pianta dai grandi fiori rosa, rapita dalla meraviglia.
Le ho detto:
“Sono i fiori più belli del giardino.”
Ha distolto gli occhi dai fiori, come risvegliata dall’incanto, e fissato un ponte con i miei.
Poi ho aggiunto:
“Quelli li ho piantati quando stavo male.”
Al risveglio sapevo che dalla sofferenza che stavo vivendo sarebbero nati i fiori più belli, che tutto celava un senso, e che dovevo nutrire questa fede come certezza.
Qualche anno dopo trovai questa poesia di Tich Nhat Hanh:
“Se so che l’amore sono io e pure il dolore sono io,
che la comprensione sono io e pure la sofferenza sono io,
allora ne avrò cura.
Non sopprimerò la mia sofferenza perché so che posso trasformarla in un fiore…
Il fiore esiste perché c’è la sofferenza.”
Dedicato a chi sta attraversando momenti di sofferenza,
semina, semina ora i tuoi Fiori, e sboccerà il più Bello, Tu.
Con amore e gratitudine
Alessandra Pizzi
Tratto da “Il Fiore più bello del Giardino” raccolta di racconti di prossima pubblicazione
No comments.