Epifania 2022: 6 1 6
Buona Epifania, buona Visione oltre,
quest’anno l’Epifania arriva con un codice numerico particolare.
Mentre lascio il link dell’articolo dello scorso anno dedicato alle rivelazioni dell’Epifania http://www.alessandrapizzi.it/2021/01/05/epifania-e-visione/
resto sul codice del giorno 06.01.2022.
Con la riduzione teosofica è 6 1 6, quindi un codice palindromo, il cui perno è l’UNO e di cui i 6 sono le colonne che si specchiano. Il totale è 13/4.
Resto anche nell’estrema sintesi e con le parole chiave che ne rappresentano l’essenza:
Nel 6 1 6 c’è l’Amore ai lati – a partire da sé – la scelta, la risposta creativa e responsabile di sé e degli altri, altri di ci cui si prende cura nel rispetto del limite proprio e altrui. Portatore di equilibrio e di armonia, a cui le scelte devono essere ispirate, nel rispetto di Sé. Bilanciamento delle forze che da opposte di delineano complementari. Numero associato alla genesi, alla creazione, d’un femminile materno accogliente e nutriente, su cui vegliare affinché non si ribalti divenendo presuntuoso, prevaricatore e fagocitante. Resti il cuore al governo.
Nell’1 l’Azione, la lealtà, il coraggio dell’Eroe, il nuovo inizio, l’unità, la sicurezza, il suo colore è il rosso, portatore di energia e determinazione. Fiducia nelle proprie forze e capacità.
Il 13 è l’ingresso nella stanza della metamorfosi, porta e chiede di fare esperienza della forza della trasformazione, del lasciar morire quel che non sostiene più l’evoluzione, del lasciare andare quel che non eleva ma affossa, con la fede nel processo intelligente che governa il divenire.
Se uniamo il fatto che
il 6 è associabile al sesto chakra, che è il centro della visione della realtà che sta al di là delle apparenze, è uno stargate, il cui nome sanscrito Ajna significa “conoscere, percepire, comandare” ed è dunque il luogo del comando e del potere,
e che oggi è il 6
ed il 6 di gennaio giorno dell’Epifania,
va da sé che oggi la visione è potenziata e su di essa possiamo portare consapevolmente la nostra attenzione come co-creatori della nostra esistenza ed aprendoci ai sensi sottili, al sesto senso.
Quindi?
Quindi sia l’Amore incondizionato ad ispirarci, sia in ciascuno la forza di scegliere per quello che riconosciamo come bene più grande, con la forza di reggere il sì se è sì e il no se è no, rispondendo se serve “grazie no, così non mi si può trattare”
“fino qui, non un passo in più”.
Riconoscendo il proprio potere e senza farci schiacciare dal potere altrui, impedendo qualunque genere di abuso. E sorrido, e ringrazio, perché quando mi affermo e compio la giusta azione, quando non mi tradisco e mi sono fedele, dentro avviene un’espansione e il cuore straripa di gioia, di fede e di amore.
Buona Epifania Amici, un abbraccio dal cuore
Alessandra
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