La Giusta azione
Si narra la storia di un anziano padre che si trovò in cammino col giovane figlio e il loro asino.
Il giovane era sull’asino e il padre camminava quando incrociarono viandanti che presto commentarono disdegnati: “ma come, lui che è giovane e forte sta sull’asino e il padre anziano è costretto a camminare”.
Così il figlio scese e salì il padre. Poco dopo incontrarono altre persone che si presero la briga d’affermare: “che razza di padre è questo che sta comodamente sull’asino mentre il figlioletto deve andare a piedi”.
Allora decisero di salire entrambi sull’asino ma poco dopo incontrano altri ancora che borbottarono indispettiti: “povero animale stremato… come può portare tutto quel peso addosso, che vergogna!”.
Fu a quel punto che scesero entrambi e stavano procedendo a piedi quando passò un gruppetto ridacchiando e così dicendo “che stolti, hanno un asino e se ne vanno a piedi!”.
Shhhhh! Silenzio!
Torvo la “giusta” azione, quella lieve che viene dal cuore, e con lo sguardo al Sole continuo a camminare. Ricordo di apprezzare la bellezza, di cogliere solo il necessario, di ringraziare, sorridere e amare amare amare a profusione <3
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