23.02.2023
23. 02.2023: Una data dal cuore palindromo
Una data dal cuore palindromo, e se nel punto dello specchio nella parte centrale, disponiamo 0220 realmente specchiato abbiamo un cuore con una base che lo sostiene, vedo i due 0 accanto come due uova d’oro e ai lati 23 e 23 richiamano quel che troviamo nella storia della nostra nascita alla materia: 23 cromosomi che stanno dentro a ciascuna cellula del padre e della madre che si incontrano per farsi una.
23 + 23, 46 cromosomi dalla cui unione la formazione del veicolo è iniziata.
Il 23 di per sé rappresenta l’incontro del 2 – madre dei numeri pari – e del 3 – padre dei numeri dispari (l’Uno è considerato la monade, il principio, il parimpari) ed il 5 che nasce dalla loro unione e riduzione teosofica, ecco che diviene numero della vita e della libertà. (Tuttavia solo quando dal 2 si passa al 3, solo quando si trova la via di trascendere la dualità nella elevazione, nella inclusione che il 3 esprime).
Anche il 5 è di per sé un ponte, nelle Lame dei Tarocchi il 5 corrisponde al Papa, il pontefice colui che fa ponti e il 5 sta al centro (nella successione delle unità, nella griglia di Coates e altro ancora che abbiamo sviluppato in altre sedi) è pertanto il momento in cui si può varcare una soglia.
Dopo queste osservazioni di sintesi restano soltanto delle domande:
Riusciamo a trasformare il conflitto del due nell’incontro di cuori?
Riusciamo a unire i 23 e 23 cromosomi per far nascere il nuovo da quell’uovo dorato che li precede?
L’uovo è simbolo di nascita e ha in sé tutti e quattro gli elementi: da Fuoco Terra Aria e Acqua riusciamo ad ottenere la Quintessenza?
Riusciamo a varcare la soglia e dalla sfera più elevata pacificare il padre e la madre il fratello col fratello?
L’unico luogo dove certamente questo è possibile è in noi.
Solo quella è la nostra responsabilità e il nostro potere.
L’invito è a farlo in noi, a realizzare in noi quell’incontro d’amore, perché è da lì che l’onda d’amore potrà cominciare a vibrare anche fuori.
L’invito è ad avere coscienza dell’estensione degli effetti di ogni singolo atto che ci riguarda, di cui siamo sorgente, un sasso che cade in uno stagno non esaurisce col tonfo la sua azione, e le onde che produce non riguardano la sola superficie ma l’intera profondità, sino al suolo sottostante, come è per le onde acustiche, anch’esse in propagazione.
L’invito è a tornare in quel cuore, aver cura di quel fanciullo educato al conflitto e alla competizione a cui ricordare la forza vera: l’amore.
Con Amore, per Amore, nell’Amore
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